mercoledì 10 ottobre 2012

Stare bene non è più importante di quanto dare l'impressione di esserlo

Il mondo in cui ognuno di noi vive, pretende che ognuno di noi sorrida. Non importa quanto la vita possa essere dura, la cosa che più conta è affrontare tutto con un sorriso, anche plastico e fondata su nessuna sincerità. Sorridiamo per il mondo, ma non con il mondo insomma. Perché un mondo che non sta tanto a preoccuparsi di noi quanto della sua immagine potente e suprema, tutelata costantemente da rischi quali possono essere il malessere di un singolo individuo, previene cinicamente ed esclusivamente per sé, e non per noi. Se ad esempio in un ambiente di lavoro vi è infatti anche un solo impiegato vistosamente giù di morale, egli viene allontanato concedendogli a seconda dei casi un periodo di concedo che va da qualche giorno a per sempre.


"Troppo rischioso aiutarlo, rallenteremmo la produzione. Troppo rischioso tenerlo con noi, contagerebbe gli altri. Ne va di mezzo la nostra immagine. Se non riesce a sorridere, che vada via."


Quindi sostituiamolo, dice il mondo. Perché stare bene non è più importante di quanto dare l'impressione di esserlo. Contribuendo in questo modo a mantenere salda e inviolata l'immagine che il mondo vuole dare di se stesso, viviamo continuamente in una realtà fatta di mere impressioni. Nessun sorriso è così tanto falso da darci l'impressione di esserlo veramente, come nessuna persona è così poco convinta di vivere in maniera libera la propria vita più di quanto non lo stia già facendo. Inconsciamente siamo tutti o quasi tutti dei bravissimi attori. Assuefatti dalla menzogna, ricopriamo i nostri visi e le nostre vite con un velo di sedicente felicità, finalizzato a nascondere la verità di non essere veramente noi a voler sorridere.