mercoledì 26 settembre 2012

Prigionieri del proprio specchio

Spesso lo odiamo continuando però a frequentarlo, è lo specchio, a mio parere una delle invenzione più malefiche che siano mai state costruite. Aiutato inconsciamente da noi e dalle nostre velleità, esso è in grado di mostrarci chi siamo, chi siamo stati e chi saremo. Senza offrirci quella giusta percezione che nemmeno il più saggio tra tutti gli uomini riuscirebbe ad assumere, lo specchio ci relega in quella piccola realtà di cui noi stessi siamo artefici. Ognuno di noi è prigioniero del proprio specchio, ognuno di noi è prigioniero della propria realtà non corrispondente e veritiera con quella in cui realmente prendiamo parte. Invenzione malefica codesta, non riflette infatti esattamente ciò che vediamo ma ciò che vorremmo vedere. Continuando ad illuderci silenziosamente senza preoccuparsi troppo, rappresenta un nemico di fronte al quale ci troviamo inermi perché privi di una corretta percezione non siamo in grado di capire ciò che realmente abbiamo davanti. Non puoi che scappare quindi di fronte ad uno specchio, potresti anche porgergli un complimento, ma non fidarti troppo quando di fronte ad uno specchio ti trovi. Esso ha due lati, uno buono e uno cattivo, e non è quello che abbiamo sempre pensato noi a rappresentare quello buono. Sbaglieremmo inoltre a pensare che uno specchio non possa essere anche un tema di nostra fattura, una foto che ci ritrae, una registrazione vocale, un video in cui ci descriviamo, perché tutti specchi di noi ci offrono una percezione distorta per il semplice fatto di essere noi i protagonisti di essi, percezione senza dubbio non corretta come quella esterna di una persona a noi cara e vicina.

martedì 18 settembre 2012

Scommettitori, lo siamo tutti

Sono le scelte a farci paura, non le opzioni. Quando sei un fanciullo non sei responsabile della tua vita, qualcun'altro è responsabile e in un certo senso questo è molto confortevole. Non avendo pesi di nessun genere la fanciullezza diventa una vera forma di libertà, libertà dalla responsabilità di scegliere, libertà che svanisce sempre più con il passare degli anni quando scegliere comincia a farci paura. Passa il tempo e ogni scelta si presenta a noi sotto forma di scommessa sempre più rischiosa, e come ogni scommessa anche dietro una scelta non vi è mai nulla di certo. Partendo da qui direi: al mondo siamo tutti scommettitori perché non scegliere è impossibile. Non siamo liberi di non scegliere, se non scegli hai scelto di non scegliere, ma anche questa è una scelta.